Il Castello delle meraviglie vola più alto dell’Aquila
CASTELFIDARDO – La formazione biancoverde batte il L’Aquila per 1-0 ottenendo il suo settimo risultato utile consecutivo (6 vittorie e un pareggio). Nessun’altra squadra ha fatto meglio del Castelfidardo nel girone di ritorno. Un ruolino di marcia trionfale, come le note dell’Aida che risuonano a fine partita nello stadio Galileo Mancini. Ed è una vittoria speciale perché proietta i biancoverdi al quarto posto in classifica a 41 punti, in piena zona play-off e con la salvezza ormai in tasca. La squadra fidardense è ai livelli più alti della sua storia calcistica.
LA CRONACA
Senza gli squalificati Giovagnoli e Pigini si rivede Lispi al centro della difesa con Terrenzio e Ghiani compagni di reparto, Bordi e Massi sono i due esterni, il trio a centrocampo è formato da Borgese, Trillini e Mantini, mentre Calabrese vince il ballottaggio con Montagnoli per un posto da titolare in attacco al fianco di Pedalino.
Partita ricca di emozioni nel primo tempo nonostante un terreno di gioco molto appesantito dalla pioggia. Cominciano bene gli ospiti, pericolosi al 6’ con un calcio di punizione di Boldrini dalla lunga distanza che sfiora il palo.
Un minuto dopo però il Castelfidardo va in vantaggio: azione di Massi sulla sinistra che si porta a ridosso dell’area di rigore, tocco laterale per l’accorrente Calabrese che si inserisce perfettamente, vince un rimpallo, entra in area e solo davanti a Farroni lo batte con freddezza di sinistro.
L’Aquila vacilla e rischia più volte di capitolare.
Già al 9’ i biancoverdi vanno vicini al raddoppio sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Trillini, ma il colpo di testa di Lispi termina di poco a lato.
All’11’ Borgese lancia in area Trillini che serve al centro un pallone velenoso ma la retroguardia abruzzese è provvidenziale a sbrogliare deviando in angolo prima che gli attaccanti biancoverdi possano intervenire.
È sempre la squadra di Vagnoni a fare la partita, più aggressiva e determinata. Al 22’ ancora il Castelfidardo va ad un passo dal raddoppio: calcio di punizione di Trillini dalla tre quarti colpo di testa in area di Terrenzio che coglie in pieno la traversa. Al 30’ Calabrese raccoglie una corta respinta in area della difesa abruzzese e conclude di sinistro ma Farroni stavolta blocca senza problemi.
Al 31’ però c’è il break degli ospiti che vanno vicini al pareggio con un tiro a colpo sicuro di Boldrini, ma è provvidenziale il salvataggio di Bordi sulla linea.
Al 35’ l’ultima azione da gol del primo tempo: Terrenzio serve in area Pedalino che fa un movimento da centravanti di razza, stoppando il pallone spalle alla porta e girandosi per la conclusione di destro a incrociare che termina fuori di un soffio.
Il secondo tempo viaggia a ritmi più bassi rispetto alla prima frazione di gara, anche per le condizioni sempre più precarie del terreno di gioco. L’unica vera emozione arriva al 16’ quando gli ospiti rimangono in inferiorità numerica per l’espulsione di Sieno per somma di ammonizioni.
Il padroni di casa hanno così l’occasione di assestare il colpo del kappò, anche se le energie forse scarseggiano dopo aver speso molto nel primo tempo. Così mister Vagnoni inserisce forze fresche: Montagnoli e Grazioso per Calabrese e Mantini. Ma la partita non decolla. Da segnalare solo un’occasione per i biancoverdi al 28’ dopo un cross di Montagnoli sul secondo palo che porta alla conclusione al volo di Massi, che si spegne sull’esterno della rete. Il Castelfidardo non riesce a trovare il gol della sicurezza, gli ospiti rimangono così aggrappati al match fino alla fine e al 39’ mettono paura alla retroguardia fidardense con traversone in area raccolto dalla parte opposta da Pupeschi che va al tiro, ma è provvidenziale la deviazione di Trillini in calcio d’angolo. È l’ultimo pericolo della partita. Dopo due minuti di recupero l’arbitro Paletta di Lodi decreta la fine delle ostilità e il Castelfidardo può di fatto festeggiare il traguardo della salvezza, raggiunto a tempo di record con ben 10 giornate di anticipo.
IL TABELLINO
CASTELFIDARDO-L’AQUILA: 1-0
CASTELFIDARDO (3-5-2): Selvaggio, Terrenzio, Lispi Ghiani, Massi, Mantini (25’ st Grazioso), Borgese, Trillini, Bordi, Pedalino, Calabrese (19’ Montagnoli). All. Vagnoni.
L’AQUILA (3-4-1-2): Farroni, Pupeschi, Esposito (46’ st Sbarzella), Cafiero, Ruci (32’ st Fabrizi) Sieno, Steri, Buscè (42’ st Fermo), Boldrini, Padovani (1’ st De Iulis), Ibe (32’ pt Ranelli). All. Battistini.
ARBITRO: Paletta di Lodi
RETI: 7’ Calabrese
NOTE: ammonito Buscè; espulso Sieno al 16’ st per doppia ammonizione; recupero 1’ pt, 2’ st; spettatori 800 circa