Intervista ad Alessandro Borgese

Alessandro Borgese ai microfoni di Lorenzo Ottaviani di TVRS.
Alessandro Borgese ai microfoni di Lorenzo Ottaviani di TVRS.

Dopo il suo arrivo a settembre la squadra biancoverde ha cambiato passo. E se è vero che la forza di questo Castelfidardo sta nel gruppo,  è altrettanto evidente che un giocatore così in serie D sposta gli equilibri. Questo è Alessandro Borgese, mente e metronomo del centrocampo biancoverde. Dopo la sconfitta nel derby di Recanati, la squadra fidardense punta molto su di lui per cercare l’immediato riscatto.

Alessandro, a Recanati una partita da dimenticare…
Un risultato pesante e un po’ bugiardo perché gli avversari hanno concretizzato tutte le occasioni create. Sono stati molto pratici e concreti, noi invece abbiamo avuto anche sfortuna su alcuni episodi. Il loro primo gol ad esempio è nato da un rimpallo che ha costretto Trillini ad abbandonare il terreno di gioco. E sugli sviluppi di quell’azione è nato il pareggio e poi tutti i gol successivi sono nati da nostri errori. Perdere 5-1 non è bello ma non dobbiamo assolutamente abbatterci.

E domenica arriva la capolista Matelica…
Sicuramente c’è tanta voglia di ripartire e di riscattarci, non sarà facile perché incontriamo la prima in classifica. Conosciamo già l’avversario ma all’andata è girato tutto storto, eravamo anche rimaneggiati e io ho dovuto giocare in difesa, in un ruolo non mio. Questa volta a Castelfidardo faranno sicuramente più fatica a esprimere il loro gioco, sia perché saranno rallentati dal nostro terreno pesante, sia perché noi siamo molto cresciuti rispetto a quella partita dell’andata. Sarà completamente un’altra gara.

Sei un ex, hai rimpianti per la stagione vissuta a Matelica?
Secondo me c’erano troppi problemi lo scorso anno per fare di più di quello che è stato fatto. Il Matelica di quest’anno è totalmente diverso, si sono affidati ad un direttore sportivo e sono cambiate un po’ di cose, c’è un’identità di squadra molto forte e i risultati si vedono. In questo momento hanno pochissimi punti deboli, a volte magari possono avere cali di tensione, ma se sono primi quasi fin dall’inizio del campionato significa che hanno dei valori importanti.

Vivi a Castelfidardo da 12 anni e finalmente hai vestito la maglia biancoverde. C’è l’intenzione di restare anche la prossima stagione?
Castelfidardo è la mia casa e qui c’è la mia famiglia. Con la squadra mi sono trovato bene, la stagione sta andando oltre le aspettative. Ovviamente la volontà di rimanere c’è perché mi trovo bene ma sono abituato a pensare anno per anno. Intanto penso a concludere bene questa stagione. Da tre settimane non riesco ad allenarmi con continuità. Sto giocando anche con la febbre per dare il mio contributo, ma ci sono partite importanti e c’è il traguardo dei play–off da centrare. Ci sono squadre che ci hanno puntato da inizio campionato e sono attrezzate, noi ci troviamo lì, sarà dura mantenere la posizione, ma ci crediamo e lottiamo per questo.